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La mia libreria - Aprile

Viaggio

dal

Divano



Devo essere sincera: il restare rinchiusa in casa comincia vagamente a pesarmi, sarà che alla fine di questo mese mi sono immersa in letture di viaggio, e ho visto posti magnifici dal giardino di casa.

Il problema è che comincia a mancarmi il mondo. Comincia a mancarmi il non sapere quando potrò salire su un aereo e viaggiare. Comincia a mancarmi il poter perdermi in un posto a me sconosciuto, e scoprirlo nei suoi segreti.

Fortuna che ci sono i libri, che ci portano ovunque pur restando seduti su una sedia.

In attesa di poter preparare il prossimo zaino per partire.

Quindi...



SONO UNA MENTE NOMADE - Edoardo Massimo Dal Mastro


Ci risiamo: una storia autobiografica.

Edoardo viene lasciato dalla donna, che reputava, quella della sua vita. Possiamo solo immaginare il dolore, i pensieri che lo attanagliano, la depressione. Molla tutto, e parte. Alla ricerca di che cosa non lo sa nemmeno lui, ma una cosa è certa: quello che trova gli cambierà la vita per sempre.

Consiglio: anche in questo caso vi verrà voglia di cercarlo nei vari social, e fate bene. Rendersi conto che si possono fare grandi cose pur restando persone "normali" senza sfociare nella mitomania, rende Edoardo ancora più apprezzabile.

Giudizio personale: è un libro corto, va via veloce, e ti fa immergere nella storia fin dalle prime pagine. Si legge in una giornata, sopratutto se siete in quarantena. Mi è piaciuto tanto perché ti fa viaggiare non solo attraverso nuovi luoghi, ma anche dentro ai suoi pensieri e paure. Un libro da avere, per ricordarci che ci sono tanti modi per sconfiggere i nostri "mostri", e ognuno deve lottare per trovare il suo.


UNA VITA COME TANTE - Hanya Yanagihara


Questa non è una storia vera. Per fortuna. Anche se a leggere questo libro mi sono chiesta molte volte quante vite ci siano nel mondo così. Una storia profonda, spaventosa, che parte dall'infanzia del protagonista principale: Jude. Parla di amore, amicizia, di tagli, di dolore e a tratti anche di felicità.

Consiglio: vi verrà voglia di smettere di leggerlo, ma non fatelo. Andate avanti. Leggetelo quando avrete tempo e energie mentali da investire, perché è un libro che mette alla prova.

Giudizio personale: non ho svelato molto nella prima parte, perché è difficile riassumere un libro di più di mille pagine. Per me è un libro TREMENDO, e non so ancora ora se sia tremendo bello o tremendo brutto. Per questo lo ritengo un capolavoro: ti stravolge. Affronta temi importantissimi, pesanti e a volte crudi. Ti lascia sospeso con domande esistenziali che non sempre trovano risposta. Sicuramente questo libro insegna a guardare le persone -tutte- in modo diverso: finiremo per chiederci che storia nasconde la persona che è seduta accanto a noi, e che crediamo di conoscere. Rispetteremo di più i silenzi altrui.


IL PIANISTA DI YARMOUK - Aeham Ahmad


Vi sarà capitato di vedere in passato la foto di un pianista con una polo verde suonare in mezzo alle macerie in Siria. È lui: l'autore. Ho letto questo libro per saper qualcosa in più di quella guerra che va avanti da tanto, troppo. Autobiografia di Aeham, ragazzo cresciuto in Siria, che si è salvato -più volte- per miracolo grazie alla musica. Attraverso i suoi occhi viviamo la Siria tranquilla del pre-guerra, e poi i bombardamenti-la fame-il freddo-la paura.

Consiglio: cercate la foto se non sapete di che foto parlo, anche solo per rendervi conto dell'ambiente in cui è ambientato questo libro.

Giudizio personale: è un libro di una profondità inaudita, che ti catapulta dentro una realtà che ci sembra così lontana pur essendo quasi fuori dalla porta di casa nostra. I profughi, coloro che cercano asilo, chi è costretto a scappare da casa sua tentando l'impossibile per vivere. E anche questo libro ci farà guardare il "diverso" in un modo nuovo, più profondo. Un libro scritto in modo semplice, a tratti grezzo, ma così reale da farti tremare.




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